Il caso di lupara bianca a Catania: il pentito racconta le confessioni del mandante

«Io non volevo che Caterina fosse ucciso e infatti con Natalino prendevo tempo e gli dicevo: “prima facciamo Ciccio Napoli”». Il collaboratore di giustizia Salvatore Scavone è stato chiamato dalla Corte d’Assise per dare alcune precisazioni e chiarimenti sulle dichiarazioni rese – e acquisite – sull’omicidio di Vincenzo Timonieri, chiamato Caterina (appunto) avvenuto nel 2021. Il pentito interrogato dalla presidente Maria Pia Urso, ieri mattina, ha raccontato che in diversi incontri – uno dei quali avvenuto in un garage di via Risorgimento – Natalino Nizza, imputato assieme a Sam Privitera per essere il mandante del delitto, lo avrebbe compulsato per chiudere la bocca al giovane pusher di San Cristoforo il cui cadavere è stato poi trovato, a giugno 2021, seppellito tra le dune delle spiagge di Vaccarizzo grazie alle dichiarazione dei killer, rei confessi, Michael e Ninni Sanfilippo.