Il delitto di Palermo. Esecuzione plateale per bloccare l’ascesa di Nangano.

Francesco Nangano

Una serata d’altri tempi quella di sabato scorso in via Messina Marine: un cadavere sforacchiato dai proiettili dentro una macchina, la strada chiusa al traffico, i curiosi assiepati dietro i nastri della polizia, i negozi con le insegne accese nonostante il morto ammazzato a pochi passi. I sicari hanno sparato in una delle vie più trafficate di Palermo a meno di duecento metri dal posto di polizia del Buccheri La Ferla, frequentato spesso da volanti e pattuglie dei carabinieri.