Il diktat di Messina Denaro: non toccare la scatola coi soldi

La caccia agli «omissis», i nomi non ancora svelati di chi ha aiutato la latitanza di Matteo Messina Denaro, è aperta. E nei «pizzini» inviati alla sorella Rosalia c’è un riferimento alla scatola di un orologio, che la donna avrebbe dovuto utilizzare per consegnare due «pizzini» al complice che il boss chiamava «Condor». In un bigliettino rinvenuto nel covo di vicolo San Vito a Campobello, il latitante scriveva: «Prima ti devi accertare se sono telecamere o cassette da rilancio». E poi aggiungeva: «Dare a Condor i «2» che Ciliegia non ha voluto e non toccare più i «W». Chiedere alla prima occasione la scatola di un orologio». Poi la sorella trascriveva il contenuto in bigliettini che le sono stati trovati a casa.