Il “fronte calabrese” messo in moto per dare ossigeno al Credito Sammarinese, istituto bancario in forte sofferenza e a corto di liquidità.
Somme, in odore di cocaina e altri traffici illeciti, pronte a rim¬pinguare le casse della banca della Repubblica del Titano. Migliaia e migliaia di euro tante da riempire un trolley e un borsone da palestra. Mazzette di banconote stipate alla rinfusa nei due bagagli, alcune accartocciate altre tenute insieme da elastici e tutte impregnate da un pungente odore di muffa.
