Il latitante trasferito nel rifugio pugliese dentro un’ambulanza

Il latitante in… ambulanza. Con i lampeggianti accesi e a velocità moderata un mezzo di soccorso privato ha attraversato, sotto il cocente sole estivo, la Statale 106 ionica e imboccato la moderna arteria stradale che, superati confini calabresi, conduce a Bari. Leonardo “Nino” Abbruzzese è fuggito dalla Sibaritide alla fine di giugno dello scorso anno. La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata da Vincenzo Capomolla, aveva stretto nella morsa di un’inchiesta – “Athena” – la cosca familiare. E per lasciare la terra di origine Abbruzzese aveva scelto un modo inusuale ma sicuro: un’ambulanza privata di proprietà di un’associazione di Spezzano Albanese. Nel capoluogo pugliese l’aspettavano i “compari” della famiglia Lovreglio, pronti ad accoglierlo e offrigli un nascondiglio sicuro con vista sull’Adriatico.