Il monopolio dei De Marte-Gioffrè sul traffico di cocaina in Liguria

Dall’Aspromonte al litorale di Imperia, la cocaina della Piana di Gioia Tauro riforniva i calabresi che da anni hanno colonizzato, dal punto di vista criminale, diversi centri della provincia ligure. Un’associazione rodata, secondo la Guardia di finanza che ha condotto le indagini e la Dda di Genova che le ha coordinate. Un gruppo solido che poggiava su tre vertici: i giovani Domenico Gioffrè e Giovanni De Marte e il fornitore che viveva in Calabria, a Cosoleto, scampato al blitz della scorsa notte e allo stato irreperibile. Un ruolo di primo piano, secondo la Gdf, l’avrebbe avuto anche Antonino Laganà di Seminara, per quale si procede separatamente perché minori all’epoca dei fatti contestati. Delle ventisei persone indagate (tra cui uno di nazionalità cubana, due di nazionalità ecuadoriana, quattro di nazionalità albanese) 23 sono destinatarie della misura cautelare in carcere e 3 degli arresti domiciliari.