Estorsioni a tappeto, soprattutto nel settore dell’edilizia, il nuovo business delle scommesse on line importato dalla Toscana, il controllo del territorio capillare alla ricerca del consenso perduto, la guerra per il comando sul mandamento di Tommaso Natale ma soprattutto i nuovi assetti delle famiglie mafiose, espressione di quanto deciso nell’unica riunione della ricostituita commissione provinciale nel maggio 2018, prima che venisse azzerata dal blitz dei carabinieri nel dicembre dello stesso anno. Questo è quanto è emerso nel secondo blitz delle forze dell’ordine in 24 ore contro le famiglie mafiose di Palermo. Dopo l’operazione congiunta di polizia e carabinieri con i 16 arresti di martedì a Ciaculli, ieri è andata in scena l’operazione i dei carabinieri del nucleo investigativo di Palermo contro i boss di Tommaso Natale.
