Nel primo vero faccia a faccia con i magistrati Matteo Messina Denaro non ha scelto il silenzio. Per oltre un’ora ha risposto alle domande del procuratore Maurizio De Lucia e dell’aggiunto Paolo Guido, venuti da Palermo per interrogare il boss arrestato il 16 gennaio alla clinica La Maddalena. I due magistrati sono arrivati intorno alle 14.30 nel carcere dell’Aquila, dove Messina Denaro è detenuto e curato nella stessa saletta dove si è svolto il colloquio. E sono andati via dopo circa tre ore. Ma gran parte del tempo è stato impiegato per la preparazione del confronto. Pare che le risposte del padrino non abbiano dato alcun contributo importante, o almeno significativo, al quadro dell’inchiesta. Tanto è vero che tutto si è risolto in poco tempo e il verbale non è stato neppure secretato.
