Il “paradiso” dei latitanti della camorra.

Il "paradiso" dei latitanti della camorra.

L’area del Cosentino è stata da sempre considerata terra di rifugio per grossi latitanti di n’drangheta a camorra. A dare il via furono i comparielli di Raffaele Cutolo, seguiti dagli uomini di Carmine Alfieri e Pasquale Galasso. Anche il reggino Giuseppe Geria, cercò di scappare nell’Alta Calabria, ma fu ammazzato nel 1983 a Scalea. La tradizione criminale è continuata fino ad oggi, con l’arresto di Vincenzo D’Alessandro, figlio di Michele, defunto boss dlel’omonimo clan.