Un fiume di soldi sporchi viaggia da New York a Palermo. La Direzione investigativa antimafia lancia l’allarme nell’ultima relazione presentata al Parlamento: «Gli scappati della guerra di mafia degli anni Ottanta hanno impiantato negli Stati Uniti attività imprenditoriali redditizie – scrivono gli ana-listi – i proventi sarebbero stati destinati al mantenimento delle famiglie e dei sodali rimasti in Sicilia». Una sorta di Piano Marshall: nel Dopoguerra, era stato avviato dagli Stati Uniti per aiutare l’Europa adesso, adesso il piano l’ha lanciato Cosa nostra americana per le vecchie famiglie palermitane che ormai, caduto il diktat imposto da Totò Riina, stanno acquisendo sempre più potere.
