Una matassa di cui si era perso il bandolo, districata a distanza di ben sedici anni da un agguato pesante che nel 2003 ha rischiato di scompaginare più di quanto al tempo erano, gli assetti interni alla potente cosca Mancuso di Limbadi e di seminare il caos. Tre giorni dopo l’operazione “Rimpiazzo” attraverso cui è stato inferto il primo vero colpo al locale di ‘ndrangheta dei Piscopisani, allo stesso tavolo si sono ritrovati il questore di Vibo Andrea Grassi, il procuratore distrettuale Nicola Gratteri, i capi delle Squadre mobili di Vibo e Catanzaro, Giorgio Grasso e Marco Chiacchiera
