Il pranzo nel centro di Roma per “espandere” gli affari.

Operazione,Basso,profilo,'ndrangheta,affari,politica,Catanzaro

Appalti, voti e mazzette, sono i tre elementi dell’indagine Basso Profilo che ieri hanno portato gli investigatori della Dia a bussare alle prime luci dell’alba alla porta della residenza romana del segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa. Per la Dda di Catanzaro infatti nel 2017 quando era europarlamentare Cesa si sarebbe impegnato ad appoggiare l’imprenditore calabrese Antonio Gallo «per soddisfare le mire dei sodali nel campo degli appalti». Addirittura l’esponente politico avrebbe contribuito «a salvaguardare gli interessi delle compagini associative di tipo ‘ndranghetistico di riferimento, in particolare le cosche dell’alto jonio catanzarese e del basso jonio crotonese, cui Gallo era legato».