Il pusher “pentito” raccontò ai militari gli affari del sodalizio

Il racconto dello spaccio. Uno dei narcos africani, che faceva parte del sodalizio sgominato dai carabinieri di Cosenza, a un certo punto decise di collaborare con gli inquirenti e ai militari ha riferito ricostruzioni dettagliate degli affari del gruppo. Ibrehim Yakubu è un ragazzo di 23 anni, nigeriano come il capo dell’organizzazione e come molti altri presunti pusher arrestati dai carabinieri. Il giovane (che adesso è ai domiciliari) nel febbraio del 2020 decise di collaborare con gli investigatori e di raccontare tutto quello che sapeva del traffico di droga del quale faceva parte anche lui. In quella prima occasione ai carabinieri della Stazione di Cosenza nord descrisse la geografia dello spaccio nella città dei Bruzi: il traffico di droga era gestito da molti africani che facevano capo al nigeriano Obinna Kingsley Nwigwe.