Il re dei detersivi in rapporti con i boss. “Ditte da bonificare”

Un tempo, pagava il pizzo. Poi, l’im­prenditore Francesco Paolo Bagnasco, titolare col fratello di dieci punti vendita nel settore della di­stribuzione di prodotti per l’igiene, scelse di intrecciare sempre più la sua attività con quella dei mafiosi. Quando subì due rapine, chiese ai boss di Pagliarelli di trovare e puni­re i responsabili: per questo, Bagnasco è finito anche agli arresti domi­ciliari, l’anno scorso. Adesso, le in­dagini del nucleo di polizia econo­mico finanziaria di Palermo, coor­dinate dalla procura, hanno fatto scattare l’amministrazione giudi­ziaria per due imprese del gruppo Bagnasco.