Torna la Bagheria dei fedelissimi di Bernardo Provenzano, un altro pezzo di Cosa nostra che sembrava lontano. La Bagheria laboratorio criminale che da sempre ha anticipato la mafia che verrà. Negli affari, nelle strategie, nelle alleanze. «La storia dice che Palermo ha sempre fatto quello che diceva Bagheria», andava ripetendo Massimiliano Ficano, il 46enne mafioso che all’inizio degli anni Duemila ha curato la latitanza di Provenzano. Era tornato in libertà nel 2016, è stato riarrestato ieri notte dai carabinieri del nucleo Investigativo, con l’accusa di essere il nuovo capomafia di Bagheria.
