Il sindaco al servizio del clan: liste concordate con i boss.

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«…Ci siamo visti per Pasqua .. loro sono venuti qua…loro erano quasi fuori da questa gara (d’appalto, )… e io mi sono messo a disposizione…». Santo Sabella è un sindaco al servizio di Cosa nostra secondo il gip di Palermo Filippo Serio che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del primo cittadino di San Biagio Platani e per altri 62 fra boss, gregari e fiancheggiatori del mandamento di “montagna” della provincia di Agrigento.