Non ci sono più le esigenze cautelari e ritrovano la libertà due indagati dell’operazione “Ducale”, il blitz della Direzione distrettuale antimafia, secondo le direttive del procuratore Giovanni Bombardieri, degli aggiunti Stefano Musolino e Walter Ignazitto e del pm Salvatore Rossello, e dei Carabinieri del Raggruppamento operativo speciale che lo scorso 11 giugno ha colpito la cosca Araniti di Sambatello svelando soprattutto le dinamiche e gli intrecci tra la politica e la ’ndrangheta e le strategie di ricambiare il consenso elettorale per ottenere vantaggi ed utilità in vari settori della pubblica amministrazione.