Boss e gregari, professionisti e imprenditori, per tutti i 67 imputati nel processo d’Appello scaturito dall’inchiesta Imponimento la Procura generale ha chiesto la condanna. Ieri nella Corte d’Appello di Catanzaro è terminata la requisitoria del procuratore vicario Vincenzo Capomolla e del sostituto procuratore generale Raffaela Sforza. Una lunga e minuziosa ricostruzione del castello accusatorio che ha portato alla sbarra la cosca Anello – Fruci, uno dei sodalizi più importanti e potenti del territorio al confine tra le province di Catanzaro e Vibo Valentia. Per la maggior parte degli imputati i magistrati hanno chiesto alla Corte, presieduta da Loredana De Franco, di confermare le condanne emesse il 19 gennaio scorso dal gup del Tribunale di Catanzaro Francesco Rinaldi al termine del processo con rito abbreviato.
