Al Sud le imprese del terziario di mercato percepiscono un peggioramento dei livelli di sicurezza, più che nel resto d’Italia. L’usura resta il fenomeno criminale più diffuso secondo il 30% delle imprese (il 27 a livello nazionale). In particolare, la percentuale di imprenditori preoccupati per il rischio di esposizione a fenomeni di usura e racket nella zona in cui operano è del 19,1%, dato superiore alla media nazionale pari al 17,7%. Ma l’analisi offre anche un dato importante: di fronte a fenomeni di usura e racket, il 66,7% delle imprese del Sud ritiene che si debba sporgere denuncia (un valore ampiamente superiore alla media nazionale del 58,4%). Ed è un dato sorprendente perché testimonia di una coscienza imprenditoriale che considera la denuncia come strumento per liberarsi dai ricatti. Sono alcuni dei dati che emergono dal report nazionale sull’usura, presentato a Roma in occasione della Giornata nazionale di Confcommercio “Legalità, ci piace”.