Imprese e politici in affari con i clan. Chiesto il processo per 78 indagati.

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Politica, imprenditoria e criminalità organizzata, è questo il connubio svelato dall’inchiesta Basso Profilo che il prossimo 2 luglio arriverà al vaglio del gup del Tribunale di Catanzaro, Simona Manna. Il procuratore Nicola Gratteri e i sostituti della Dda di Catanzaro Paolo Sirleo e Veronica Calcagno hanno infatti chiesto il rinvio a giudizio per 78 indagati. Di associazione a delinquere aggravata dall’aver contribuito «a salvaguardare gli interessi delle compagini associativa di tipo ‘ndranghetistico» deve rispondere l’assessore regionale al Bilancio Francesco Talarico. La Dda di Catanzaro, inoltre, ha stralciato la posizione di sette persone. In particolare, rispetto all’avviso di conclusione delle indagini mancano i nomi del leader nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa, dell’avvocato catanzarese Claudio Larussa e dei cittadini albanesi Edmond Baci, Bilar Hoxa, Alban Keta, Bledar Koci e Memlin Voci.