Imprese in crisi assediate dalle mafie. La corsa per bloccare gli affari sospetti.

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A Frosinone, una interdittiva antimafia non l’aveva mai firmata nessuno. Quest’estate il prefetto Ignazio Portelli ne ha emesse tre nel giro di un mese: un’azienda di materiali legati all’energia, una di carburanti, una di noleggio e autotrasporti. I contatti con esponenti della criminalità organizzata hanno fatto scattare subito il campanello d’allarme. È così, infiltrandosi nelle imprese in difficoltà per l’emergenza Covid, che le mafie stanno già facendo affari d’oro, venendo in soccorso di aziende, esercizi commerciali, persino famiglie, con il loro personalissimo e soprattutto efficientissimo “welfare mafioso”, in attesa di mettere le mani sulla enorme torta dei fondi pubblici del Recovery fund.