In fila al banco dei pegni. “Addio alla fede nuziale ma così pagherò l’affitto”

L’anello, lucido e scintillante, è riposto nella sua custodia. Un Bulgari Bzero da oltre 2 mila euro in oro giallo a 18 carati. Stefano lo prende, se lo rigira fra le dita, poi lo ripone nella custodia in silenzio, lo sguardo fisso nel vuoto: non fa caso alle persone in attesa davanti a lui nella sala stime del Monte di Pietà, la sede storica del banco dei pegni nel centro della capitale. Parrucchiere molto noto a Roma Nord, 55 anni, ha già dato in pegno altri gioielli nel marzo del 2023. Per arrivare a fine mese. Per pagare gli arretrati dell’affitto del negozio. Stefano è un nome di fantasia, serve a tutelare la privacy di chi ora si trova in un momento di estrema fragilità. I figli non sanno che è qui a cercare una boccata d’ossigeno vendendo il proprio anello: i 3.200 euro ricevuti a marzo sono finiti in pochi mesi fra interessi e rinnovi da pagare ad Affide. Stefano è strozzato.