In manette 13 fedelissimi del boss indagato il sindaco di Calatafìmi.

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Un testimone ha raccontato alla squadra mobile di Trapani cosa avvenne durante l’ultima campagna elettorale per le amministrative a Calatafìmi, nel 2009. E per questo è stato minacciato dalle cosche. «A casa mia si presentò una persona che mi promise la somma di 50 euro per ogni voto che avrei fatto convogliare in favore del candidato sindaco Antonino Accardo – ha spiegato – Mi vennero consegnati piccoli volantini elettorali, già compilati, sui quali era riportato il nome di Accardo».