Inseguito e ucciso con sette colpi.

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L’omicidio di Pasquale Aquino potrebbe essere maturato nel “regime” criminal-mafioso instaurato negli ultimi anni che non tollera l’esistenza di “cellule autonome”. E non gradisce interferenze in nessun campo, in special modo in quello della droga. E le “regole” imposte dai boss vengono fatte rispettare facendo largo uso di piombo incandescente. A Pasquale Aquino, evidentemente, qualcuno potrebbe aver attribuito “mancanze” o “sgarri” che nel mondo della delinquenza possono essere pagate con la vita.