Volevano trasformare la costa degli Dei in una raffineria dove far scaricare le petroliere di mezzo mondo. Era il progetto su cui stava lavorando la cosca Mancuso attraverso i suoi imprenditori di riferimento i fratelli Antonio e Giuseppe D’Amico. Il progetto consisteva nell’apertura di un canale di approvvigionamento di carburante proveniente direttamente da un gruppo petrolifero internazionale da distribuire in particolare nella provincia vibonese, attraverso il supporto della cosca che avrebbe dovuto garantire le condizioni necessarie affinché la società straniera venisse favorita nell’acquisizione di numerose stazioni di servizio a cui apporre il proprio marchio e quindi distribuire su vasta scala in un regime di sostanziale oligopolio.
