La cupola degli affari dopo Messina Denaro cinque uomini d’oro

L’emissario della famiglia Gambino di New York arrivò a Favara nell’aprile di due anni fa, in cerca di una grande azienda in crisi. Da riempire di soldi. E poi fare fallire, «una cosa fraudolenta» spiegò ai siciliani. Bisognava far sparire milioni di euro. Una maxi operazione di riciclaggio. «I soldi vengono da Singapore», dicevano i mafiosi agrigentini fedelissimi di Matteo Messina Denaro che si confrontavano sulla proposta dopo l’incontro. «Ci lasciano il 20 per cento». Eccolo, il capitolo più misterioso dell’inchiesta dei carabinieri del Ros e della procura di Palermo sulla primula rossa arrestata lunedì. Che porta dritto alla sua vera forza, quella delle relazioni e degli affari internazionali.