La Dna: «È contiguo ai Grande Aracri». Confiscati società e soldi a un 54enne

Dopo il sequestro è arrivata puntuale la confisca; e con questa anche la misura personale della sorveglianza speciale per 5 anni. I sigilli antimafia confermati con la confisca dal Tribunale di Bologna, su società, beni immobili e rapporti finanziari considerati nella disponibilità del 54enne Roberto Soda, sono una conseguenza del marchio di imprenditore ritenuto attiguo alla cosca di ‘ndrangheta dei Grande Aracri, che gli investigatori delle Fiamme gialle e la Dna hanno cucito addosso al 54enne originario di Cutro. Il provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale felsineo, è stato eseguito dagli uomini e dalle donne del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico) della Guardia di Finanza, con la collaborazione dei Nuclei Pef di Reggio Emilia e Mantova.