Gli ultimi spacciatori arrestati allo Sperone nascondevano la droga in un’edicola votiva della Madonna. Pensavano che lì nessun poliziotto sarebbe andato a cercare. E non immaginavano che gli investigatori del commissariato Brancaccio erano riusciti a piazzare una telecamera poco distante, per documentare tutto quello che avveniva in passaggio Giuseppe De Felice Giuffrida. Ai dodici arrestati (8 in carcere, 4 ai domiciliari) vengono contestate a vario titolo 440 cessioni di droga avvenute in 30 giorni, fra ottobre e novembre del 2019. Un totale di 5.000 dosi. In quel mese, il giro d’affari fu di 50 mila euro. Incassi che sono stati incrementati nel tempo. Ma, ufficialmente, gli spacciatori continuavano ad essere ufficialmente nullatenenti. E otto percepivano il reddito di cittadinanza. Sette direttamente, uno tramite la moglie.
