La fondazione “San Matteo”: l’azzardo non è un gioco

«Il giocatore patologico sviluppa un legame sempre più forte con il gioco, trascura la famiglia, gli impegni lavorativi e la vita sociale. Aumenta progressivamente la frequenza delle giocate, il tempo passato a giocare e la somma spesa nel tentativo di recuperare le perdite, nella speranza di rifarsi». Lo denunciano i professionisti coinvolti nel progetto “La salute non è un Gioco” nato a opera dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza per contrastare il fenomeno delle dipendenze. Tra cui rientra a pieno titolo quella da gioco d’azzardo considerata dall’Organizzazione mondiale della sanità una patologia. Che tra l’altro se ne trascina altre, a cominciare dall’usura. Lo racconta la fondazione antiusura “San Matteo apostolo” che ha sede nella diocesi di Cassano ma ha competenza su tutta la regione.