La parabola di Pittelli l’ex forzista massone che fece grandi le cosche

Ha svolto un ruolo di cerniera tra la massoneria e la ’ndrangheta, rafforzando alcuni clan calabresi nei loro affari illeciti, attraverso i quali si sono arricchiti e sono diventati ancora più potenti. È questa la figura tracciata dai magistrati di Catanzaro dell’avvocato Giancarlo Pittelli, ex parlamentare di Forza Italia, penalista di fama, massone dichiarato. I giudici lo hanno condannato a undici anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Pittelli era uno degli imputati eccellenti del processo più importante mai celebrato in Calabria contro la ‘ndrangheta: “Rinascita Scott”. Istruita da Nicola Gratteri e dai pm Antonio De Bernardo, Anna Maria Frustaci e Andrea Mancuso, l’inchiesta ha portato i carabinieri il 19 dicembre 2019 all’arresto di 334 persone.