La politica cerca i boss la questione morale scuote i palazzi del potere

Ancora un politico siciliano in manette per scambio elettorale politico- mafioso, ancora un’ombra pesante sulle Regionali 2022. L’ultimo della lista è l’ex senatore Pd Antonino Papania, fondatore del movimento “Via”, è stato arrestato dalla polizia: l’inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Palermo racconta l’ennesimo politico che cerca un mafioso durante la campagna elettorale. In Sicilia, la questione morale è attuale più che mai. Un candidato delle Regionali 2022 è stato già condannato (all’inizio di agosto) per voto di scambio: il tribunale di Palermo ha inflitto 10 anni di carcere a Salvatore Ferrigno, l’ex deputato di Forza Italia che all’epoca correva con la lista “ Popolari e Autonomisti” di Raffaele Lombardo, la stessa in cui militava il candidato sponsorizzato da Papania. Ferrigno come Papania aveva un fidato intermediario per rivolgersi ai boss, i politici collusi sono ormai molto prudenti, sanno che le intercettazioni delle forze dell’ordine arrivano ovunque, ma non rinunciano a quella grande voglia di mafia che continua a permeare la borghesia siciliana.