Un fondo cassa della mafia per le famiglie in difficoltà e per i picciotti detenuti. In tempi di crisi economica, già a novembre scorso, era stato il su¬perlatitante di Pagliarelli, il ventisettenne Gianni Nicchi ad avere l’idea. Ne aveva parlato sicuramente a due uomini di punta di Cosa nostra palermitana: Giuseppe Scaduto e Ludovico Sansone.
