La scalata criminale: dall’omicidio Ligato al passaggio di poteri da Santo al “Duca”

La cosca Araniti si è fatta un nome nel panorama criminale nel corso dei decenni: omicidi eccellenti, traffico di droga e a fianco del cartello “scissionista” di Pasquale Condello nella seconda guerra di mafia. Una nome di peso, quindi, nel panorama criminale reggino quello del clan di Sambatello. L’esistenza della cosca Araniti e la sua egemonia nella zona collinare nord e nelle aree limitrofe è stata certificata, con sentenza passata in giudicato, nel processo “Olimpia. In quella sede, il capobastone Santo Araniti ed i suoi sodali vennero processati e condannati per il reato associativo.