Prima ha cercato di sminuire le accuse contro il presunto impiegato strozzino, poi però ha cambiato versione e quando il pm lo ha di nuovo sentito ha detto che durante il primo interrogatorio «era stordito perchè reduce dal trattamento di chemioterapia». Ed ha dichiarato che l’usuraio era così insistente che aveva preteso di incassare perfino gli arretrati della sua pensione di invalidità. Un percorso simile a tante altre vittime dei «cravattari», quello del commerciante di ricambi auto le cui parole hanno contribuito all’arresto di Francesco La Bua, l’insospettabile messo del Comune di Palermo, accusato di usura ed estorsione.
