DAL SACRIFICIO ALLA RIVOLTA.
LA SFIDA AL POTERE DELLA PIOVRA: LIBERO ì
GRASSI TITOLARE DELLA SIGMA UNA FABBRICA ì
PALERMITANA DI BIANCHERIA. NON SOLO SI ERA ì
RIFIUTATO DI PAGARE IL PIZZO RICHIESTO DAGLI ì
EMISSARI DI COSA NOSTRA MA AVEVA ANCHE ì
DENUNCIATO IN TRASMISSIONI TELEVISIVE LE ì
ANGHERIE DEGLI ESATTORI. IL 28 AGOSTO 1991 I ì
KILLER ASSASSINANO LIBERO GRASSI LA SUA ì
MORTE PROVOCA LA PRIMA SENSIBILIZZAZIONE ì
NAZIONALE CONTRO IL RACKET E DIVENTA MODELLO ì
PER LA RIBELLIONE DI ALTRE CITTA’ SICILIANE. ì
MARCO FAVALORO, UN PENTITO HA RICONOSCIUTO ì
DI AVERE FATTO PARTE DEL COMMANDO COME ì
AUTISTA E INDICA IN SALVINO MADONIA IL ì
KILLER. FINORA SOLO FAVALORO E’ STATO ì
CONDANNATO: 16 ANNI CON LE ATTENUANTI PER LA ì
COLLABORAZIONE. LA VEDOVA MAISANO PINA E I ì
FIGLI SI SONO IMPEGNATI IN UNA BATTAGLIA PER ì
SALVARE L’AZIENDA, CHIUSA DOPO IL DELITTO. ì
NEL 1996 HANNO RIFIUTATO L’AIUTO DELLA ì
FINANZIARI PUBBLICA GEPI E HANNO LANCIATO ì
UNA SOTTOSCRIZIONE. IL FINANZIAMENTO ì
RICHIESTO IN BASE ALLA LEGGE ANTIRACKET NATA ì
GRAZIE AL SACRIFICIO DI LIBERO GRASSI E’ ì
STATO INVECE NEGATO.
