.«Abbiamo fatto la nostra parte. Adesso sta alla società civile e anche alla stampa, agli storici, agli educatori spiegare alla gente cosa è la ‘ndrangheta ma soprattutto spiegare che devono avere più coraggio, che devono occupare gli spazi che noi questa notte abbiamo liberato. Questo da oggi è il cambiamento, altrimenti continuiamo a piangerci addosso». È questo l’appello lanciato ai calabresi dal procuratore Nicola Gratteri.
