I «Non ricordo», le madri che coprono i figli, una vendetta da mettere a segno sono l’inizio di un’indagine che ha smembrato una delle piazze di spaccio più attive nella capitale, a Laurentino 38. La cocaina è il business di almeno due gruppi che si contendono il territorio a colpi di pistola. «Adesso ndo stanno vanno a pija il ferro er ferro glie sparo. M’hai fatto perde 3 pacchi, 80mila euro», diceva Vincenzo Alessandro Bevilacqua, il capo di una delle due bande, dopo il ferimento di un suo uomo che ha attirato la polizia sui ponti del quartiere. E proprio grazie a quella sparatoria la polizia del IX Distretto Esposizione ha arrestato cinque persone appartenenti alle due fazioni e sequestrato 300 mila euro, svariati chili di cocaina, armi. Laurentino38 si è svegliato domenica notte sotto le luci dei mezzi della polizia.
