«L’azione criminale» del giudice Petrini.

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Esisteva un accordo corruttivo con l’ex presidente di sezione della Corte d’Appello di Catanzaro Marco Petrini almeno a partire dal 2017 «nel quadro di una relazione di asservimento delle attribuzioni funzionali giudiziarie al soddisfacimento di privati interessi». È quanto scrive il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Salerno, Vincenzo Pellegrino, nelle 156 pagine di motivazioni della sentenza con cui è stato condannato per corruzione in atti giudiziari l’ex giudice Petrini (difeso dagli avvocati Francesco Calderaio e Agostino De Caro) a 4 anni e 4 mesi di reclusione.