Le mani dei clan sul palazzo comunale.

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A Niscemi Cosa nostra aveva allungato le mani sul Comune con l’aiuto dell’ex sindaco, Francesco La Rosa, e di un ex consigliere, Calogero “Carlo” Attardi. Su di loro, sostiene la Dda della Procura di Caltanissetta, i clan di Niscemi e Gela potevano contare. Il rapporto, per l’accusa, era consolidato: soldi, assunzioni e lavori in cambio di voti per le amministrative del 2012. Una tornata elettorale ricostruita nelle 580 pagine dell’ordinanza del Gip Marcello Testaquatra