Le ricerche del cimitero di mafia “Liberi tutti” ha rotto il silenzio

Sulle alture di contrada Lando si continua a scavare per la ricerca delle sepolture create dall’ala militare del gruppo mafioso che faceva capo all’ex boss Carmelo D’Amico e al fedele sicario Salvatore Micale inteso “Calcaterra”. Dal riserbo delle indagini allo stato non emergono ulteriori particolari, e non si sa ancora se siano state rinvenute tracce significative di sepolture che possano ricondurre alla scoperta di un nuovo cimitero della mafia. Il silenzio di una intera città logorata dalla criminalità organizzata a cui si aggiunge l’illegalità comune che rende invivibile il luogo, è stato interrotto solo dalle parole di “pietà” per le famiglie degli scomparsi per mezzo dell’atroce sistema della lupara bianca, pronunciate dalla presidente dell’Associazione Antiracket “Liberi Tutti”, Sofia Capizzi. Associazione Antiracket fondata dalla forza della ribellione attuata durante la “Primavera” vissuta dai barcellonesi di buona volontà che si ritrovarono con la guida illuminata del salesiano don Salvino Raia, uniti contro racket e borghesia mafiosa.