Due bossoli trovati davanti all’ingresso dell’albergo di Bologna dove venerdì sera soggiornava Giuseppe Antoci, presidente onorario della Fondazione Caponnetto ed ex presidente del Parco dei Nebrodi, scampato a un attentato di mafia il 18 maggio 2016. Antoci lo ha raccontato durante l’intitolazione ad Emanuela Loi di un bene confiscato alle mafie. La manifestazione si è tenuta a Sant’Elia Fiumerapido, alla presenza del generale dei Ros Pasquale Angelosanto, del prefetto di Frosinone, Ernesto Liguori, e del questore, Domenico Condello. «Un gesto che certo non mi ferma – assicura Antoci – perchè la manifestazione di oggi è una carezza al cuore. Questa gente deve capire che siamo in una stagione diversa, di riscatto, di dignità. E noi siamo più forti, perchè siamo molti più di loro».