Hanno debiti che superano i 30 mila euro, c’è chi si è già venduto la casa e altri che negli anni hanno perso, oltre ai soldi, anche la famiglia. Sono i “ malati” di gioco che bussano alla fondazione anti usura Santa Maria del Soccorso, a pochi passi da piazza De Ferrari. Nei primi nove mesi del 2023 alla fondazione sono arrivate un centinaio di richieste, il 20% in più rispetto allo scorso anno. «I numeri legati all’azzardo continuano a crescere e buona parte dei giocatori sono dipendenti da slot e scommesse on line – spiega Agata Millerano, presidente della fondazione -. Parliamo soprattutto di uomini dai 30 ai 60 anni, anche se i giovani sono sempre più numerosi. Quando organizziamo gli incontri nelle scuole superiori, ci sono molti studenti che dichiarano di aver già giocato virtualmente con gli amici non rendendosi conto dei rischi reali a cui vanno incontro». Tra le cento richieste arrivate però solo una ventina si sono trasformate in pratiche per supportare i giocatori pentiti nella richiesta di un prestito per estinguere i debiti.
