L’imprenditore al servizio del boss.

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Due imprese, due quote societarie e ventisei immobili: un patrimonio dal valore complessivo di quasi dieci milioni di euro. E’ ciò che i carabinieri del Ros e quelli del comando provinciale hanno confiscato, su richiesta della Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catania, a Francesco “Franco” Pesce, 62 anni, imprenditore di Motta Sant’Anastasia ma residente a Catania, arrestato il 3 novembre 2010 nell’ambito dell’operazione ” Iblis” e condannato in primo grado alla pena di 12 anni poiché ritenuto responsabile di concorso in associazione mafiosa, nella fattispecie la famiglia Santapaola-Ercolano, di Cosa nostra catanese.