L’inchiesta sul giro di usura, imposte anche le assunzioni.

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Non solo interessi con tassi stellari, ma anche assunzioni. Le avrebbe pretese Santo Sottile, l’imprenditore ex amico di Giovanni Brusca, arrestato per un vasto giro di usura. Lui è finito in cella, mentre il figlio Alessandro si trova ai domiciliari e la contabile Agata Biondolillo della ditta edile che fa capo a loro risulta indagata a piede libero. Ma tra le carte dell’inchiesta della Procura, del pool coordinato dall’aggiunto Sergio Demontis, sono comparsi anche altri nomi, come l’impiegato della ditta Damir, Giuseppe Ingrassia, pure lui indagato, ritenuto una sorta di mediatore tra Santo Sottile e una della vittime, l’ex proprietario di un bar molto conosciuto nella zona di via San Lorenzo.