“Lo zio” albanese narcotrafficante finisce nella rete della Dda di Reggio.

Operazione,Magma,'ndrina,Bellocco,arresti,traffico,droga,Reggio,Calabria

“Lo zio” lo chiamano, ed è ritenuto dagli inquirenti «l’avamposto della famiglia Bellocco nell’area balcanica». Da Tirana avrebbe orchestrato ciò in cui la ‘ndrangheta si conferma imbattibile: i traffici internazionali di droga. Finito proprio per questo nella rete della Dda di Reggio, il 61enne Bujar Sejdinaj era sfuggito all’arresto lo scorso novembre, prima di venire incastrato il 21 luglio sempre in Albania e adesso essere estradato in Italia. L’atterraggio all’aeroporto internazionale di Fiumicino risale a lunedì notte, ieri il trasferimento in carcere a disposizione dei magistrati reggini che indagano su di lui.