Locri, ai Cordì gli arretrati delle truffe all’Inps e all’Inail

Il nuovo fascicolo della Procura di Locri sulle presunte false certificazioni mediche, con relativa truffa ai danni dell’Inps e dell’Inail, che coinvolge 43 persone – compresi medici, professionisti, pazienti e loro familiari – rientra nel filone d’indagine della Guardia di Finanza dell’operazione “Mille e una notte”, che trae origine, a sua volta, dalla notizia di reato sull’assenteismo al Comune di Locri, allargatasi fino a comprendere soggetti ritenuti contigui alla consorteria di ’ndrangheta Cordì. Nello specifico le Fiamme Gialle del Gruppo di Locri, attraverso captazioni ambientali effettuate da marzo 2016 su un’auto in uso a persone collegate con la famiglia Cordì, hanno ritenuto di aver individuato «un consolidato sistema di corruzione finalizzato a truffare gli Istituti previdenziali attraverso la corresponsione di provvidenze per l’invalidità civile e/o derivanti da infortunio sul lavoro a soggetti che non ne avrebbero diritto».