L’ultimo che hanno fermato in autostrada, la settimana scorsa, lavorava come commesso in un minimarket, ma da qualche tempo era rimasto disoccupato. Un altro era uno studente. Un altro ancora risultava ufficialmente pensionato. C’era poi il rappresentante di prodotti per la casa, l’operaio, il pizzaiolo. Sono tutti insospettabili e calabresi i venti corrieri arrestati nell’ultimo anno dai finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, verrebbe da dire ex cittadini modello, nella loro vita non avevano preso neanche una multa. Corrieri perfetti per un carico speciale, la cocaina. Corrieri in auto lungo la Messina-Palermo, che è ormai diventata l’autostrada della droga. Storie che sembrano il sequel di “The Mule”, il film diretto e interpretato da Clint Eastwood: l’attore recita la parte di un novantenne che rimasto solo e senza il suo lavoro di floricoltore diventa corriere della droga per il cartello di Sinaloa.
