L’operazione “Camaleonte” fa emergere i nuovi assetti del clan Cappello-Carateddi.

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Dall’operazione “Camaleonte”, coordinata dalla Procura distrettuale e condotta dalla Squadra Mobile e dal Servizio centrale operativo, che ha portato il gip Pietro Currò a emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 44 persone e ai domiciliari per altre due emergono i nuovi assetti dell’organizzazione criminale “Cappello-Bonaccorsi”. Il gip rileva come la contestazione del delitto associativo di cui all’art. 416 bis del codice penale sia stata elevata dall’ufficio di Procura «con riferimento alle condotte tipiche dei ruoli apicali e di partecipazione afferenti alla consorteria mafiosa nelle tre articolazioni: il gruppo organizzato e diretto da Salvatore Massimiliano Salvo insieme con Giovanni Pantellaro e Salvatore Arcidiacono il gruppo dei “Carateddi” diretto da Concetto Bonaccorsi e il gruppo di “Monte Po” diretto da Mario Strano.