Giuseppe Russotto, uomo d’onore di Mezzojuso, conosce da sempre i segreti del padrino di Corleone: dopo aver scontato il suo debito con la giustizia (tre anni e mezzo di carcere, fino al novembre 2007) è tornato in paese e ha continuato a gestire la sua gioielleria di via Nicolò Di Marco 14. Anche se ufficialmente lui è ormai fuori dalla società: dopo il carcere ha avuto infatti la sorveglianza speciale, e l’attività risulta intestata alla nipote, ormai dal 2008. Nel 2014, il negozio è stato ingrandito, ma il Comune non ha chiesto alcuna certificazione antimafia. Russotto ha continuato ad essere dietro al bancone della gioielleria. E adesso il prefetto di Palermo Antonella De Miro firma un’interdittiva antimafia nei confronti della ditta individuale della nipote del boss.
