Mafia allo Zen, un altro testimone rompe il muro dell’omertà: quattro fermi per la faida stile “Gomorra”.

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La voce coraggiosa di una donna è arrivata più lontano dei proiettili sparati martedì pomeriggio allo Zen 2, contro Pippo e Antonino Colombo. Le sue parole, subito dopo il raid, hanno consentito alla squadra mobile di arrestare i due organizzatori dell’aggressione, i fratelli Maranzano. E poi hanno convinto un altro testimone a parlare, un racconto importante che stanotte ha fatto scattare altri quattro fermi disposti dalla procura distrettuale antimafia: in manette sono finiti Nicolò e Giovanni Cefali, padre e figlio, hanno 51 e 24 anni Vincenzo Maranzano, 49 anni e Attanasio Fava, 37. Sono accusati di tentato omicidio con l’aggravante del metodo mafioso, questa la contestazione mossa dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti Amelia Luise ed Eugenio Faletra.